Domanda da un milione di dollari. Ho almeno tre motivazioni:
- L’amore per il copywriting.
Scrivere mi è sempre venuto naturale, riesco a descrivere o inventare la realtà con poche parole ma molto precise. Studiando Tecnica Pubblicitaria all’Università Per Stranieri di Perugia ho scoperto l’esistenza di una professione che mi avrebbe permesso di mettere a frutto le mie capacità innate e la conoscenza che stavo via via acquisendo: il mestiere del copywriter. Dopo diverse esperienze lavorative nel settore, forte dei corsi di formazione che seguo periodicamente, ho fatto il grande salto: metto la mia professionalità al servizio di agenzie e aziende che abbiano a cuore la buona comunicazione.
- Il mio carattere.
La tecnica si affina sul campo e il lavoro duro non mi spaventa. In ogni esperienza do il 101%, vuoi perché scrivere mi diverte, vuoi perché sul lavoro mi piace essere precisa, puntuale ed efficace. Sono anche determinata, puntigliosa, esigente – soprattutto con me stessa – e mi piace pensare fuori dagli schemi.
Chi ha già lavorato con me può confermartelo.
- L’età.
Nonostante qualche capello bianco non ho esaurito l’inventiva. Sono terreno fertile per far germogliare nuove idee e un dizionario di espressioni fresche.
Le aziende nel tuo settore ripetono concetti triti e ritriti? Differenziati: lavoriamo insieme.